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Vaccini, in Ticino obiettivo quasi centrato

4 Ottobre 2021

Tre ticinesi su quattro sono completamente protetti o lo saranno presto – Oggi arrivano le prime 3 mila dosi di Johnson&Johnson – Giovan Maria Zanini: «In totale, arriveremo al massimo a 245 mila persone immunizzate» – Ryan Pedevilla: «Un successo la campagna on the road»

Il Consiglio federale ha lanciato venerdì un’«offensiva di vaccinazione» per aumentare la quota di persone protette dal coronavirus. Ma a che punto è la campagna vaccinale nel nostro cantone? Il quadro della situazione.

1. Quindi, a che punto siamo in Ticino? Come procede la campagna di vaccinazione?

Finora sono state somministrate in Ticino 452 mila dosi di vaccino. «Dieci mesi fa abbiamo iniziato a somministrare le prime dosi nelle case per anziani», ha spiegato in conferenza stampa il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. Nei primi mesi – ha ricordato -, «c’era grande richiesta da parte della popolazione, ma il vaccino scarseggiava». In primavera, invece, il ritmo è progressivamente aumentato, fino a raggiungere le 25-30 mila dosi a settimana. Nell’ultimo periodo, «siamo attorno alle mille vaccinazioni al giorno tra prime e seconde dosi». Le dosi di Moderna somministrate (65%) sono il doppio di quelle di Pfizer (35%).

2. Come si posiziona il Ticino rispetto agli altri cantoni?

I ticinesi vaccinati con almeno una dose sono 237.910 (il 68%), mentre quelli completamente protetti sono 216.360 (il 61,5%). In Svizzera, secondo i dati dell’UFSP, il 58,9% della popolazione è completamente vaccinato. «Insieme a Basilea Città e Zurigo, siamo il cantone con il tasso più alto in Svizzera», ha detto Zanini. Inoltre, «possiamo vantare tassi altissimi di copertura tra la popolazione anziana». Dati alla mano, infatti, si supera il 95% tra gli over 80, l’86% nella fascia tra i 70 e i 79 anni, e il 79% in quella tra i 60 e i 69. Guardando alle persone vaccinabili, ossia gli over 12, il tasso di vaccinazione sale al 75,5%. Questo significa, ha chiarito Zanini, che in Ticino tre persone su quattro sono completamente vaccinate o termineranno il ciclo entro un mese.

3. E rispetto agli altri Paesi a che punto siamo?

All’inizio dell’anno, quando cioè è partita la campagna di immunizzazione, la Svizzera e il Ticino si posizionavano meglio di molti altri Paesi. Durante l’estate, tuttavia, «il ritmo delle somministrazioni è rallentato troppo e i nostri vicini ci hanno superato», ha spiegato Zanini. Malta, Islanda, Spagna e Portogallo «sono nettamente davanti a noi». Al contrario, Israele, «che prima poteva farci invidia», attualmente ha un tasso di copertura attorno al 60% e «non è più un Paese da prendere a modello». Del resto, ha spiegato il farmacista cantonale, i Paesi a noi vicini hanno adottato leggi più incisive per aumentare il tasso di immunizzazione.

4. È possibile aumentare ancora la quota di vaccinati in Ticino?

È difficile. Fatta eccezione per «una fiammata di pochi giorni» dopo la decisione del Consiglio federale di estendere il certificato COVID, le nuove iscrizioni diminuiscono progressivamente e nelle prossime settimane «rimarremo attorno alle cento iscrizioni al giorno». In Ticino «puntavamo a vaccinare 240 mila persone (il 75,5% dei vaccinabili) e l’obiettivo è stato raggiunto. Verosimilmente, potremo arrivare a 245 mila. Rappresenta il punto limite a cui possiamo mirare». Il farmacista cantonale ha anche illustrato i dati sulle ospedalizzazioni in Svizzera negli ultimi due mesi. Ad agosto e settembre, sono state ricoverate 2.807 persone, solo il 5,6% (162 ricoveri) erano vaccinate. «Un dato che parla da solo e dimostra chiaramente l’efficacia della vaccinazione».

5. Com’è andata la vaccinazione «on the road»? E nelle farmacie?

«La campagna on the road è stata un successo», ha detto Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione. In totale le somministrazioni sono state 3.592, con una media di 128 al giorno. «L’1% dei ticinesi si è vaccinato sfruttando le unità mobili. Questo significa che è stato un servizio molto utile per la popolazione», ha sottolineato Pedevilla. Per quanto riguarda le farmacie, sono oltre 80 quelle che hanno aderito alla campagna, per un totale di 5.230 somministrazioni.

6. Quante persone hanno ricevuto la terza dose? Che differenza c’è con la vaccinazione di richiamo?

Finora sono state somministrate 120 terze dosi. La terza dose, ha spiegato il farmacista cantonale, è indicata solo in casi particolari, ad esempio per le persone gravemente immunosoppresse, che non hanno sviluppato una quantità di anticorpi sufficiente dopo le prime due somministrazioni. Diverso, invece, il discorso per le cosiddette «vaccinazioni di richiamo», ossia un’altra somministrazione, dopo un certo lasso di tempo, per la popolazione generale al fine di rinfrescare la memoria del sistema immunitario. «Per il momento, però, questo non è un tema in Svizzera».

7. Oggi arriva il preparato di Johnson&Johnson. Che cosa cambia rispetto ai vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna?

Janssen (Johnson&Johnson) è un vaccino «vettoriale», quindi utilizza una tecnologia diversa rispetto a quelli a mRNA e prevede un’unica somministrazione. Il certificato COVID viene rilasciato subito, ma perché sia valido bisogna attendere 22 giorni, il tempo necessario per permettere al corpo di produrre gli anticorpi. Può essere usato dai 18 anni, ma non è raccomandato alle donne in gravidanza (e in allattamento) e alle persone immunosoppresse. Ha un’efficacia media del 67% e gli stessi effetti indesiderati degli altri due vaccini usati in Svizzera. Janssen presenta un rischio di trombosi «molto basso» (incidenza di 8 casi su un milione), «ma non lo raccomanderei a una giovane donna che prende la pillola anticoncezionale», ha chiarito Zanini.

8. Quante dosi avrà il Ticino? A chi andranno?

Al nostro cantone spettano 6.100 dosi e le prime 3 mila arriveranno oggi. La priorità, ha spiegato il farmacista cantonale, «andrà alle persone intolleranti rispetto alle componenti di Pfizer e Moderna e i pazienti dovrebbero essere identificati dai medici». Le persone allergiche ai vaccini a mRNA possono anche contattare direttamente il proprio medico o chiamare il numero verde 0800128128. Successivamente, il vaccino sarà disponibile anche per tutte le persone che preferiscono questo preparato. Ci si può iscrivere da subito sul sito www.ti.ch/vaccinazione, ma l’attribuzione degli appuntamenti avverrà solo in un secondo tempo.

Fonte: Corriere del Ticino

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