Il certificato COVID permette di svolgere nuovamente determinate attività durante un periodo di transizione. Grazie a questo attestato qualsiasi persona può provare di essere protetta dal virus (perché vaccinata o guarita) o che la probabilità che sia contagiosa è molto bassa (perché risultata negativa a un test effettuato di recente).
Secondo le indicazioni proposte dalla Confederazione, si distinguono i seguenti settori:
1. settori della vita quotidiana, come p. es. trasporti pubblici, commercio al dettaglio, luoghi di lavoro e centri di formazione, per i quali l’ordinanza non prevede l’impiego del certificato (VERDE);
2. bar, ristoranti, fiere, strutture ricreative, sportive e per il tempo libero come p. es. teatri, sale cinematografiche, sale da gioco, piscine, associazioni; in questi settori il certificato può essere impiegato per evitare limitazioni della capienza; o per essere esentati da restrizioni come l’obbligo della mascherina (ARANCIONE);
3. settori per i quali il certificato costituirà una condizione temporanea per le riaperture, ovvero: traffico internazionale viaggiatori; grandi manifestazioni nonché club/discoteche/manifestazioni di ballo (ROSSO).
– Un offerente privato (settore arancione) può esigere il certificato COVID per accordare l’accesso ai bambini?
Le condizioni quadro per il settore arancione sono disciplinate nell’ordinanza COVID-19 situazione particolare, nella quale vale il limite d’età dei 16 anni. Un ristorante non può pertanto esigere il certificato per persone fino ai 16 anni.
– I turisti a cui è stato somministrato un vaccino non omologato in Svizzera e che sono entrati in Svizzera correttamente secondo le norme d’entrata hanno accesso anche ai settori rossi in Svizzera?
Se una persona vaccinata entra in Svizzera con un certificato o attestato già riconosciuto dalla Svizzera, ha accesso alle grandi manifestazioni che rientrano nel settore rosso.
Altrimenti, per accedere per esempio a una fiera specialistica o a un’altra grande manifestazione si deve sottoporre a un test e ottenere cosÌ un certificato COVID per persone testate.
– Le offerte di consulenza rientrano nel settore verde o arancione?
Le offerte di consulenza rientrano nel settore verde. La Confederazione segnala che fino a nuovo avviso in questi settori si applicano le misure di protezione.
– In quale settore rientrano le attività per il tempo libero organizzate da offerenti privati?
È il singolo offerente (ristorante, offerta per il tempo libero ecc.) a decidere se esigere il certificato COVID, e avere così la possibilità di rinunciare ai provvedimenti del piano di protezione, o se fare a meno dell’accesso selettivo e continuare a lavorare con gli attuali piani di protezione. La Confederazione non fornisce alcuna raccomandazione a riguardo.
SULLE GRANDI MANIFESTAZIONI (ROSSO)
– Gli attestati attualmente ammessi per persone vaccinate, guarite o risultate negative al test, come per le grandi manifestazioni, saranno ancora validi in Svizzera dopo l’introduzione del certificato COVID?
No, dal 26 giugno il certificato COVID – sia il certificato svizzero che il certificato estero riconosciuto – sarà l’unico attestato ammesso.
– I bambini devono presentare un certificato alle grandi manifestazioni?
No, nell’ambito delle norme di accesso per le grandi manifestazioni è previsto di accordare a bambini e adolescenti sotto i 16 anni l’accesso generalizzato senza certificato COVID per i seguenti motivi: poiché l’autorizzazione della vaccinazione per questa fascia d’età sarà fornita solo a partire dall’estate, non sarebbe possibile utilizzare il certificato a seguito di avvenuta vaccinazione prima della fase 3 (fase di normalizzazione). Essendo dimostrato che bambini e adolescenti sono meno esposti al SARS-CoV-2 e che la probabilità che lo trasmettano è minore, il rischio per questa fascia d’età è relativamente basso.
– Per le grandi manifestazioni in Svizzera è sufficiente anche un test antigenico rapido positivo per attestare l’infezione e accordare l’accesso a persone guarite?
No, per le persone guarite che hanno confermato un’infezione con test antigenico rapido non può essere rilasciato alcun certificato di guarigione dalla COVID-19, nemmeno per l’utilizzo solo in Svizzera.
Alle persone da poco risultate positive a un test antigenico rapido si consiglia di effettuare anche un test PCR, le cui spese sono assunte dalla Confederazione. Se l’infezione risale a diverso tempo prima, le persone guarite si possono sottoporre al test o farsi vaccinare con una dose e farsi rilasciare così un certificato COVID.
– Perché non è disponibile un certificato svizzero specifico per persone guarite che ammette anche il test antigenico rapido per accedere per esempio a grandi manifestazioni in Svizzera?
Un certificato che tiene conto anche dei test antigenici rapidi per attestare la guarigione non è compatibile con le prescrizioni dell’UE. Introdurre un nuovo tipo di certificato da utilizzare esclusivamente in Svizzera sarebbe tecnicamente complesso da realizzare e comporterebbe la disponibilità del certificato non prima di agosto. Inoltre, se la situazione epidemiologica continua a evolvere positivamente, nella fase di normalizzazione il certificato non verrebbe quasi più impiegato in Svizzera.
– Che cosa significa questa decisione per il ‹certificato light›?
Il ‹certificato light› è una versione contenente meno dati rispetto all’attuale certificato COVID. Ai titolari dei certificati COVID deve essere messa a disposizione una funzione nell’app per la conservazione che consenta di generare una copia del certificato senza dati sanitari utilizzabile in Svizzera. Questa variante light del certificato COVID, richiesta dall’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza e disponibile da metà luglio, garantirà che in Svizzera, mediante app di verifica da loro sviluppate, operatori terzi possano leggere solo nome, cognome, data di nascita e validità del certificato, ma non lo stato di immunità (vaccinato, testato, guarito) e i vaccini impiegati.
– Gli organizzatori che offrono test sul posto devono rilasciare un certificato?
Gli organizzatori che offrono test sul posto devono anche rilasciare certificati, perché li verificano all’ingresso.
– Sarà sufficiente il certificato light per le grandi manifestazioni?
Sì, un certificato COVID light valido è sufficiente per partecipare a grandi manifestazioni, poiché contiene le informazioni rilevanti.
CERTIFICATO COVID PER PERSONE GUARITE
– Il 14 giugno l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione ha comunicato che le persone guarite possono ora ordinare il loro certificato COVID. Cosa significa esattamente?
Dal 14 giugno il modulo di richiesta è disponibile online sui siti Internet dei Cantoni e può essere compilato in pochi passaggi. Le persone guarite ricevono rapidamente un messaggio che conferma se hanno diritto al certificato. Alle persone guarite la cui malattia è stata attestata da un test antigenico e che richiedono un certificato si fa presente che non possono ottenerlo se non è stato effettuato un test PCR.
– Come devono procedere le circa 60.500 persone interessate per ricevere un certificato COVID?
Dal 1° giugno è possibile confermare gratuitamente mediante test PCR un test antigenico rapido risultato positivo e ottenere così il certificato.
Le persone guarite possono però anche farsi vaccinare e farsi rilasciare un certificato COVID in questo modo. Secondo la raccomandazione della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV), le persone guarite possono farsi vaccinare già quattro settimane dopo l’infezione.
– Per chi desidera partecipare a due grandi manifestazioni nell’arco di una settimana come persona testata, le spese di due test antigenici rapidi a settimana sono assunte dalla Confederazione?
Sì, la Confederazione assume le spese di al massimo un test rapido al giorno.
ASPETTI GENERALI
– Cosa significherebbe per il certificato COVID se il referendum annunciato contro la base legale del certificato riuscisse?
La disposizione relativa al certificato COVID nella legge COVID-19 (art. 6a) è valida sino a fine 2022. Se il referendum dovesse riuscire, ci sarà una votazione, e se il testo in votazione sarà rifiutato nella votazione popolare, l’ordinanza sui certificati COVID-19 sarà abrogata e non potranno più essere rilasciati certificati COVID. Non sappiamo ancora quando si terrà l’eventuale votazione.
– Secondo la CFV la durata di protezione dei vaccini a mRNA dovrebbe essere prolungata a 12 mesi. Le persone già vaccinate devono richiedere un nuovo certificato se la validità del certificato COVID per vaccinati si modifica sulla base di nuove conoscenze scientifiche?
La validità del certificato COVID è modificata e calcolata automaticamente nelle applicazioni sulla base della data di somministrazione dell’ultima dose di vaccino. Ciò vale anche per eventuali adeguamenti delle durate di validità dei test.
– Per i viaggi all’estero possono essere rilasciati certificati COVID anche per bambini testati o guariti?
Anche i bambini possono farsi rilasciare un certificato per persone testate o guarite. I certificati di tutti i membri della famiglia possono anche essere salvati in un’unica app.
– A partire da inizio luglio saranno ancora validi attestati alternativi?
Dal 1° luglio la Confederazione presume che tutti coloro che desiderano un certificato ne avranno ricevuto uno. A partire da questo momento, per i settori d’impiego in Svizzera saranno considerati validi solo i certificati COVID. Ciò vale anche per i casi secondo l’ordinanza COVID-19 situazione particolare, ovvero manifestazioni, eventualmente sale cinematografiche, teatri e ristoranti, se limitano l’accesso a persone vaccinate, testate e guarite.
Nel traffico internazionale viaggiatori nonché nel contesto della quarantena dei contatti sono ancora possibili attestati alternativi.
VIAGGI NELLO SPAZIO UE/SCHENGEN
– Posso, in quanto cittadino svizzero, tornare a viaggiare senza problemi in tutta Europa?
A seconda del Paese valgono diversi requisiti (p. es. la durata di validità di un test o a partire da quale età è necessario esibire un test con risultato negativo per bambini/giovani). È fortemente raccomandato informarsi sulle disposizioni nel Paese di destinazione.
Per quanto concerne l’entrata in Svizzera, dipende da quale Paese si proviene e con che mezzo si viaggia. Le persone vaccinate e quelle guarite possono entrare in Svizzera senza obbligo di test e quarantena. Chi non è né vaccinato né guarito deve, a seconda del mezzo utilizzato, esibire un test PCR o un test antigenico rapido con risultato negativo. Se la persona rientra in Svizzera da uno Stato con una variante preoccupante del virus, dovrà inoltre mettersi in quarantena. Le persone che viaggiano in aereo devono obbligatoriamente fornire i propri dati di contatto. In caso di entrata da Paesi con una variante preoccupante del virus, restano in vigore diversi provvedimenti sanitari di confine. Per informazioni a tale proposito consultare la pagina: Entrata in Svizzera (admin.ch).
– La durata di validità della vaccinazione sarà la stessa per ogni Paese dello spazio UE/AELS dopo che sarà disponibile il certificato digitale COVID dell’UE?
No, ogni Paese UE/AELS decide in autonomia per quanto tempo ritenere ‹valida› una vaccinazione.
– Non sono né vaccinato né guarito. In futuro sarà sufficiente un test antigenico rapido con risultato negativo per l’entrata in Svizzera?
A partire dal 26 giugno 2021, per l’entrata in Svizzera è riconosciuto anche un test antigenico rapido con risultato negativo.
– Cosa succede se una persona proveniente dallo spazio UE non dispone ancora di un certificato COVID dell’UE? Questa persona può entrare in Svizzera?
Fino a nuovo ordine, ai fini dell’entrata sono riconosciute anche altre prove di vaccinazione o test per dimostrare di essere vaccinati, di aver eseguito un test o di essere guariti (certificato internazionale di vaccinazione o di profilassi giallo; altre prove cartacee).
Lʼattestato dell’avvenuta vaccinazione deve in ogni caso contenere i seguenti elementi: cognome, nome e data di nascita della persona interessata, data della vaccinazione e vaccino utilizzato.
L’attestato di guarigione deve in ogni caso contenere i seguenti elementi: cognome, nome e data di nascita della persona interessata, conferma del contagio compreso il nome e lʼindirizzo della struttura che rilascia la conferma (centro di test, medico, farmacia, ospedale), conferma della revoca dell’isolamento o conferma medica della guarigione.
– Posso recarmi in un Paese UE/Schengen anche senza certificato COVID? A cosa devo prestare attenzione?
In ogni caso, prima di intraprendere il viaggio, è necessario chiarire quali disposizioni sono in vigore e quali prove sono riconosciute nel Paese di destinazione in quel determinato momento. Raccomandiamo pertanto di informarsi sempre sulle disposizioni relative all’entrata vigenti nel Paese di destinazione.
– Come possono viaggiare le persone guarite che hanno ricevuto una sola dose di vaccino? La maggior parte delle disposizioni relative all’entrata richiede una vaccinazione completa (due dosi). Viene consegnato un certificato specifico?
Il certificato COVID svizzero tiene conto del fatto che le persone guarite necessitano di una sola dose per risultare completamente vaccinate. Le disposizioni d’entrata sono tuttavia di competenza dei singoli Paesi. Tra queste rientra anche la questione di quali requisiti debbano essere soddisfatti per risultare completamente vaccinati o sufficientemente vaccinati per l’entrata.
CERTIFICATO COVID
– Il certificato COVID è sufficiente per recarsi in Europa?
Il certificato non è un documento di viaggio. Le conoscenze scientifiche riguardanti i test e le vaccinazioni anti-COVID-19 nonché la guarigione da un’infezione da COVID-19 sono in costante evoluzione, anche per quanto concerne le nuove varianti preoccupanti del virus. Raccomandiamo di informarsi prima del viaggio in merito ai provvedimenti sanitari vigenti nel luogo di destinazione e alle relative limitazioni.
Il certificato COVID svizzero dovrà essere compatibile con i certificati degli Stati associati allʼUE/Schengen. Il processo di riconoscimento del certificato COVID svizzero da parte dell’UE è stato avviato.
– Cosa devo fare se il mio certificato COVID non è più valido per il rientro (p. es. se non sono ancora vaccinato/guarito e necessito di un test)?
In Europa è possibile ricevere un certificato europeo sulla base di un test PCR o di un test antigenico rapido con risultato negativo. Con questo documento è possibile rientrare in Svizzera.
– Cosa devo fare se durante un viaggio all’estero la durata di validità della mia vaccinazione viene prolungata?
La validità dei certificati interessati per le persone vaccinate è adeguata automaticamente.
– Cosa succede se nel Paese di destinazione la durata di validità della vaccinazione o del test è diverso da quella in Svizzera? Al momento di entrare in questo Paese, il certificato di test svizzero rischia di non essere valido?
La durata di validità è stabilita dalle regole del Paese di destinazione.
– Quali certificati COVID non svizzeri sono riconosciuti dalla Svizzera?
Sono stati definiti i requisiti affinché la Svizzera riconosca i certificati dello spazio UE/Schengen emessi secondo le prescrizioni del certificato digitale COVID dell’UE. Per i certificati di Stati terzi esiste la possibilità di un riconoscimento.
VIAGGI IN AEREO
– Quali disposizioni valgono per i viaggi in aereo?
Per l’imbarco, le persone che non sono né vaccinate né guarite devono esibire un test PCR o un test antigenico rapido con risultato negativo. Inoltre, tutte le persone che entrano in Svizzera in aereo devono obbligatoriamente fornire i propri dati di contatto.
– Per i viaggi in aereo, chi ha la responsabilità di verificare i documenti? La compagnia aerea o le guardie di confine?
Il controllo è effettuato dalla compagnia aerea prima della partenza.
– Perché all’entrata in Svizzera in aereo sono comunque rilevati i dati di contatto?
La registrazione dei dati di contatto all’entrata in Svizzera consente il tracciamento dei contatti nel caso in cui nell’aeromobile si sia trovata una persona infetta.
BAMBINI E GIOVANI
– Quali regole valgono per i giovani sotto i 16 anni che non sono ancora stati vaccinati? Per entrare in Svizzera devono esibire un test PCR o un test antigenico rapido con risultato negativo?
Per entrare in Svizzera, bambini e giovani sotto i 16 anni non devono esibire alcun test PCR o antigenico rapido con risultato negativo.
– Quali sono le disposizioni per i giovani sotto i 16 anni che vanno in vacanza all’estero?
In questi casi si applicano le disposizioni relative all’entrata del Paese in questione, che possono divergere da quelle svizzere e addirittura variare da un Paese all’altro dello spazio Schengen.
– Quali disposizioni si applicano se bambini e giovani provengono da un Paese con una variante preoccupante del virus (VOC)?
I bambini e i giovani sotto i 16 anni sono generalmente esentati dall’obbligo di test. Se non sono né vaccinati né guariti e provengono da un Paese con una variante preoccupante del virus, devono mettersi in quarantena.
ENTRATA DA UNO STATO TERZO PER CITTADINI SVIZZERI, DOMICILIATI O AVENTI DIRITTO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE
– Cosa succede se desidero entrare in Svizzera da uno Stato terzo con una variante preoccupante del virus?
Le persone vaccinate e guarite possono entrare in Svizzera da un Paese con una variante preoccupante del virus senza obbligo di test e quarantena. Chi non è né vaccinato né guarito deve esibire un test PCR o un test antigenico rapido con risultato negativo e mettersi in quarantena dopo l’entrata.
– I viaggiatori provenienti dalla Gran Bretagna, se vaccinati, potranno in futuro entrare in Svizzera senza sottoporsi a test e quarantena?
Sì. Nel caso di varianti del virus contro le quali si è protetti con la vaccinazione, l’obbligo di quarantena non è applicato alle persone vaccinate e guarite.
– Sono un cittadino svizzero domiciliato all’estero e mi sono fatto somministrare un vaccino non riconosciuto in Svizzera. Posso entrare in Svizzera?
I cittadini svizzeri possono entrare in Svizzera in ogni momento. Chi non si è sottoposto a una vaccinazione riconosciuta è considerato, per quanto riguarda lʼobbligo di test e quarantena, alla stessa stregua del gruppo delle persone non guarite e non vaccinate.
Fonte: Corriere del Ticino