logo_emergenza24logo_emergenza24logo_emergenza24logo_emergenza24
  • HOME
  • INFO COVID-19
  • EMERGENZE
  • PER LA PERSONA
    • Servizi
    • Informazioni utili
  • PER LE IMPRESE
    • Servizi
    • Informazioni utili
  • CHI SIAMO
Partecipa
✕

Covid-19, come la pandemia ha cambiato la spesa e le abitudini alimentari dei consumatori in Europa

17 Marzo 2021

Durante la pandemia le abitudini dei consumatori italiane sono cambiate: il tempo trascorso ai fornelli è aumentato, sono stati svaligiati gli scaffali di pasta, farina e lievito, e i carrelli si sono riempiti di prodotti a lunga conservazione. E le cose non sono andate in modo molto differente nel resto d’Europa, a giudicare dai risultati di uno studio sugli acquisti e i consumi alimentari durante la pandemia.

Il sondaggio, realizzato con l’obiettivo di misurare i cambiamenti nei comportamenti legati al cibo in seguito ai lockdown e alle varie misure restrittive adottate in giro per l’Europa, è stato condotto nel settembre 2020 da EIT Food in collaborazione con un consorzio di università e ha coinvolto 5 mila consumatori di 10 Paesi: Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna e Svezia.

Cambiamenti delle abitudini dei consumatori sono state osservate in tutti i Paesi, e riguardano il modo in cui si fa la spesa e la scelta dei prodotti da portare a tavola. Come aveva già mostrato il Rapporto Coop per l’Italia, in tutta Europa è aumentato molto il ricorso agli acquisti online, in crescita per il 45% dei partecipanti, sia con consegna a domicilio sia con ritiro presso il punto vendita (click and collect). Un vero e proprio boom è stato registrato in Grecia, dove il 60% dei consumatori afferma di aver aumentato le spese online.

Durante la pandemia per quasi la metà dei partecipanti (47%) è cresciuta anche la tendenza a fare spese abbondanti, in modo da avere scorte per affrontare improvvisi inasprimenti delle misure anti-contagio. Sono aumentati anche i consumatori che pianificano con attenzione gli acquisti (45%), probabilmente con l’obiettivo di passare meno tempo possibile all’interno del supermercato.

Anche le difficoltà economiche che hanno colpito molti consumatori europei – il 34% afferma di aver avuto una diminuzione nelle entrate – si sono riflesse nei comportamenti delle persone. In tutti i Paesi, e in particolare in Spagna, si osserva una certa tendenza verso l’acquisto di alimenti più economici, e il corrispondente calo dei prodotti più costosi (tranne in Francia, dove invece sono cresciuti).

In generale, sono aumentati i consumi di tutte le categorie di prodotti alimentari, frutta e verdura in testa. È cresciuto in Europa anche l’uso di farina in cucina, e non sorprende affatto scoprire che il Paese in cui è accaduto di più è proprio l’Italia, dove quasi una persona su due afferma di averne aumentato gli acquisti (49%). Salgono anche i consumi di latticini, pollame, dolci, cioccolato e snack, mentre calano solo due categorie, gli alcolici e la carne rossa.

Tra la pandemia e le proteste per il clima è aumentata anche l’attenzione per il packaging dei prodotti, che si ritrova al centro di tendenze contrastanti. Da una parte, un terzo (33%) dei consumatori confessa di preferire più di prima gli alimenti preconfezionati per questioni igieniche, dall’altra una percentuale simile (29%) di persone afferma di cercare di acquistare più prodotti sfusi o in imballaggi 100% riciclabili o biodegradabili.

In tutti i Paesi è cresciuto il tempo passato ai fornelli, soprattutto per la fascia di consumatori tra i 18 e i 35 anni, il 43% dei quali afferma di aver cucinato di più. Il 39% delle persone, inoltre, riporta di aver sperimentato di più con ricette nuove, soprattutto in Spagna, Italia e Grecia. Di conseguenza, a questa riscoperta della cucina corrisponde un calo negli acquisti di piatti pronti e dell’abitudine a fare spuntini tra i pasti per circa un terzo dei consumatori, ad eccezione della fascia 18-35 anni in cui un terzo delle persone riporta di aver aumentato gli snack fuori pasto.

Fonte: ilfattoalimentare.it

Condividi

Articoli correlati

2 Maggio 2022

Cadono le restrizioni per entrare in Svizzera


Leggi di più
28 Aprile 2022

Covid, chiudono i checkpoint cantonali


Leggi di più
27 Aprile 2022

Berna chiede «certificato e rimborso dei test» fino all’estate del 2024


Leggi di più

Emergenza24.ch non è in alcun modo responsabile delle attività, delle informazioni e dei servizi riportati.
Tutto il materiale pubblicato su questo portale proviene da siti di terzi oppure ci è stato inviato su base volontaria da fornitori di beni, servizi e contenuti.

Questo sito è stato creato ed è costantemente aggiornato dalla Mazzantini & Associati SA per supportare i Ticinesi e le Aziende del nostro Cantone.

Partecipa

Mazzantini & Associati SA

Mazzantini & Associati SA
Corso Elvezia, 10
CH-6900 Lugano
info@mazzantini.com
www.mazzantini.com

Copyright © 2020-2021 Emergenza24.ch. All Rights Reserved. Made with ♥ for Ticino
Partecipa

    Go to mobile version